Come possono convivere agricoltura, sostenibilità, preservazione del territorio e innovazione?
Certamente con l’agricoltura 2.0, un sistema del futuro che ottimizza i costi e massimizza le rese, dimostrandosi positivo verso l’ambiente e parsimonioso per quel che riguarda i prodotti chimici. Con un clima fuori controllo, siccità estrema, una popolazione che cresce – e con lei la richiesta di materie prime – c’è la necessità di scoprire nuovi linguaggi. Una sfida, questa, che le aziende del settore stanno dimostrando di saper cogliere: dall’acquaponica all’agricoltura di precisione, per arrivare fino al limite estremo dell’intelligenza artificiale. Il ruolo dell’uomo? Ancora fondamentale, in virtù di quell’antico rapporto che da sempre lo lega alla terra.