Mi è capitato di riflettere sui grandi cambiamenti che i consumatori stanno vivendo oggi. Siamo molto diversi rispetto anche a solo 5 anni fa. Ogni settore ha le sue incertezze e i suoi desiderata, e se c’è un aspetto che contraddistingue i consumatori del food and beverage, che poi siamo proprio tutti noi, nessuno escluso, è l’attenzione al cibo non più come esclusiva fonte di sostentamento e in taluni casi di piacere.
No, ciò che mangiamo e beviamo è inquadrato e definito nel contesto più ampio della salute. Una salute presente, che si traduce nello star bene, e una salute futura, alla base del well ageing, ossi ainvecchiare bene, vivendo più a lungo e più sani.
Cosa si chiede alle aziende mentre si cerca la salute nel piatto? Le risposte ci arrivano dalle indagini: il consumatore cerca la giusta combinazione di benessere e piacere, insieme al il corretto rapporto prezzo-qualità, in un mercato generale che dal punto di vista dei prezzi sembra impazzito.
È in questo scenario che possono distinguersi le aziende migliori: quelle trasparenti, virtuose, ma anche innovative, perché le tecnologie – Intelligenza Artificiale inclusa – sono in grado di supportare ogni fase del processo.